Risalente probabilmente all’anno 1000, è nota anche come chiesa del Castello, sia perché vi avevano diritto di sepoltura i feudatari,sia perché incorporata nella cinta muraria esterna del complesso fortificato. La porta principale si apre sulla piazza cittadina. All'esterno è infissa una pietra araldica con stemma dell’Università di Calopezzati risalente a metà del 400, raffigurante tre colli ed in basso le lettere C e P dall’oscuro significato. Sulla stessa facciata v’era un dipinto ottocentesco di S.Cristofaro,sostituito negli anni 80 del 900 da un mosaico che lo riproduce fedelmente. L’altare, forse opera di artisti napoletani del‘700, è uno splendido esempio di tardo barocco in Calabria: in legno finemente cesellato con ricami in oro, è ordinato su tre edicole con statue lignee ed una pala lignea centrale con dipinto dell'Addolorata; in basso una teca con statua lignea di Cristo morto.