CHIESA DELLA BADIA

CANICATTI, AGRIGENTO

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CHIESA DELLA BADIA
La costruzione della chiesa dei santi Filippo e Giacomo comunemente nota come (badia) e dell' annesso (ex) convento delle suore benedettine è iniziata nel 1663 e si è conclusa nel 1716. La chiesa fu costruita sul luogo in cui esisteva una vecchia chiesetta dedicata a S.Barbara, per volere del barone Giacomo Bonanno, la sua facciata realizzata in pietra locale intagliata si staglia imponente nel pieno centro storico di Canicattì. la chiesa in pieno stile Barocco è una delle più belle di canicattì anche se chiusa al culto da decenni perché inagibile. All'interno si conservano bellissimi stucchi, vi si conservano anche tre affreschi sulla parete sinistra della chiesa, al centro è rappresentata una suora che guarda attraverso una grata e ai due lati due finestroni che richiamano quelli (veri) presenti sulla parete opposta, rimangono intatti anche l'altare maggiore costituito di lastre di marmo colorate è l'Abside ricostruito dopo un crollo a fine del settecento. dopo il crollo della volta a causato da interventi di restauro sbagliati e incuria, la chiesa versa in un degrado sempre maggiore, negli anni passati è gradualmente crollato anche il tetto di cui rimane solo una piccola parte della struttura in legno che sorreggeva la copertura costituita da "coppi siciliani", la chiesa conservava anche tante opere d'arte che si possono ancora ammirare in altre chiese della città (molte nella chiesa madre "san Pancrazio"). La chiesa a navata unica all'interno (nella "controfacciata") presenta un "soppalco" sorretto da 2 colonne sul quale è presente lo stemma dei Bonanno, vi si trovano sei altari (tre per lato) adornati da pregiati ed elaborati stucchi in stile barocco, sulla parete sinistra (quella addossata al (ex) convento sono presenti oltre ai tre altari anche tre affreschi, al centro quello di una suora che guarda da dietro una grata e ai lati di due "finestroni" che richiamano quelli reali della parete opposta, nella parete destra sono appunto presenti sopra i tre altari, tre grandi finestre, purtroppo gli stucchi nella parte alta di questa parete sono andati perduti rimangono solo quelli della parte bassa dove si trovano gli altari, rimane intatto l'abside decorato da stucchi del Signorello da Palermo, e l'altare maggiore costituito da marmi colorati, sono anche presenti dieci splendide statue in stucco rappresentanti santi. Il pavimento invece è in piastrelle maiolicate.erano presenti anche numerosissime quadri, tele e statue, ancora ammirabili in altre chiese della città. La facciata della chiesa dei santi Filippo e Giacomo si presenta semplice ma imponente realizzata in pietra locale intagliata presenta un grande portone in legno incorniciato da un grande portale in pietra su cui campeggia un medaglione in marmo in cui sono rappresentate la Madonna con il bambino e le anime del purgatorio, al centro è presente una grande finestra, la facciata si chiude in alto con il grande timpano, l'essenziale campanile si trova sul lato sinistro della facciata appoggiato sul muro dell' (ex) convento. Attualmente la chiesa versa in grave stato di abbandono e risulta pericolante, nel corso del tempo è completamente crollata la copertura e presenta gravi crepe sulle pareti, all'interno sta inoltre crescendo della vegetazione, anche i preziosi stucchi barocchi e le belle statue risultano danneggiate dal tempo e dalle intemperie, si dovrebbe intervenire tempestivamente con opere di messa in sicurezza e restauro per evitare che un tale patrimonio artistico e culturale si perda, a questo proposito è stata anche creata una pagina facebook "Salviamo la Badia".
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