Sulle origini della chiesa delle Cappuccinelle e dell'annesso monastero non si hanno notizie precise. Nel 1746, grazie al sostegno di Carlo III e di Maria Amalia, furono acquistati i terreni circostanti e fu operato un ampliamento che vide la costruzione, intorno al primitivo nucleo, di una vera e propria insula conventuale di clarisse. L'impianto del monastero, oggi abbandonato dalle ultime suore di clausura, è organizzato intorno ad un chiostro centrale con duplice porticato, su cui si aprono tutti gli ambienti di lavoro, le celle delle suore, due piccoli cortili e un coro che serve da collegamento con l'adiacente chiesa. Quest'ultima, un tempo ricca di decorazioni marmoree e dipinti, appare oggi completamente spoglia e bisognosa di restauri. Spettacolare è la facciata di impronta borrominiana con un pregevole gruppo in stucco con l’Assunta tra gli angeli.