Tale chiesetta, dopo quella del Casale, risulta essere la più antica del centro urbano. Costruita nel 1444, accanto ad un ospizio per poveri, appartenne alla famiglia feudataria Cardenas e di questa ne seguì le sorti. L’impianto architettonico e l’apparato decorativo sono semplici: il corpo di fabbrica, unito a palazzo De Franco, ricorda molto le lammie del rione Dirupo (navata unica a pianta rettangolare coperta da tetto a doppio spiovente). Unico elemento di rilievo è rappresentato dal portale d’accesso, in pietra calcarea, posto tra due colonnine rastremate verso l’alto, sormontate da capitelli corinzieggianti e trabeazione di formelle a motivo vegetale. Il nome della chiesa sarebbe derivato dall' antica presenza di un dipinto dedicato all’ "Annunziata", oggi non più visibile. Cinquecentesca è la campana in bronzo (1559), ottocentesco, all’interno, l’olio su tela, raffigurante l’Annunziata, donato dal sacerdote Domenicangelo Viggiani alla comunità in occasione del restauro.