La chiesa sorge all'interno dell'antica cinta muraria del castello stesso. Non è noto il periodo di fondazione di questo edificio, ma si può ipotizzare che non nacque come convento. Sappiamo inoltre che esisteva già nel da almeno un secolo nel 1600, quando fu affidata ai monaci benedettini provenienti da Gangi. Il prospetto esterno dell'edificio è caratterizzato dalla presenza del massiccio campanile romanico su cui però si innesta una cuspide dal sapore prebarocco. Leggiadra e ben curata la decorazione del portale d'ingresso su cui troneggia lo stemma ventimigliano accompagnato a quello degli Spadafora (fu proprio una dama di tale famiglia sposata in Ventimiglia a finanziare l'abbellimento della chiesa e a lasciarvi delle rendite) che ne fa intuire il prestigio. L'interno è di gran lunga sprofondato rispetto al manto stradale della piazza e vi si accede tramite una scalinata. L'aula è unica con abside finale. I laterali sono arricchiti da quattro cappelle con altari.