Il culto della Beata Vergine del Sudore, di origine molto antica, si diffuse inizialmente a Ravenna. Si narra che l’immagine sacra si trovasse in una nicchia di una taverna e che un soldato la colpì al viso con un coltello e la ferita iniziò a “sudare” sangue. Il 15 giugno 1675 il ravennate Andrea Meriggi donò una icona della Vergine a Pietro Monti di Castel del Rio. La devozione per la B.V. del Sudore si diffuse e venne presto eretto un’oratorio in stile barocco che conserva tuttora una magnifica “ancona” di legno, dove si conservava l’immagine della Madonna. Nel 1874 furono ricostruiti il cornicione e la volta; nel 1915 ancora il cornicione e l’intonaco dei muri; tra il 1924 e il 1925 si restaurò la sacrestia e l’attuale facciata che presenta due lapidi con i nomi dei 74 caduti di Castel del Rio nella Grande Guerra; infine, nel 1930-1931, si isolò l’Oratorio e si installò una cancellata. Il 5 Agosto di ogni anno si tiene la festa paesana in onore della Madonna del Sudore.