Ad unica navata e fornita di un portale barocco ideato da Agatino Daidone (1662-1724), la chiesa sorse nel 1671 come sede della Confraternita delle Anime Sante, fondata nel 1615 da Gaetano Pregadio per curare il culto dei defunti e provvedere al riscatto delle vittime dei pirati. Essa ha dotato la chiesa di un altare maggiore di vetri dipinti a finto marmo, sovrastato da una pala di Saverio Marchese (1806-1859) raffigurante le Anime Sante del Purgatorio; di affreschi (Trionfo della Fede, La Gloria della Madonna e La Caduta degli angeli ribelli) eseguiti dal settecentesco Guglielmo Borremans (o dal figlio Luigi); delle statue lignee del Crocifisso, della Madonna e di Giovanni; di un Cristo deposto; di quadri evocanti gli antichi Ordini dei Mercedari e dei Trinitari.