Uno dei beni culturali più importanti e antichi presenti a Bologna è il cimitero storico monumentale Certosa di Bologna sorge poco fuori dal centro di Bologna, collegato con un portico a San Luca, ed è uno dei cimiteri più antichi d’Europa. Nel 1800 si decide di destinare ad area cimiteriale l’ex Certosa di S. Girolamo (risalente al XIV secolo), posta fuori dalla città, in una posizione ottimale per quanto riguarda la rete idraulica e la libera circolazione dell’aria. Nel 1801 si apre ufficialmente il cimitero della Certosa che rappresenta uno dei più antichi d’Europa. Questo è composto dal Chiostro Terzo, dal Chiostro d’Ingresso, dalla Sala della Pietà e da quella delle Tombe ed è proprio da quest’ultima che si passa nella Loggia delle Tombe e successivamente all’Aula Gemina. La passione della nobiltà e della borghesia per la costruzione di sepolcri familiari ha reso il cimitero della Certosa un museo a cielo aperto, fonte di ispirazioni per artisti e letterati di tutta Europa come Chateaubriand, Byron, Dickens, Mommsen e Stendhal. Nel cimitero sono disseminati, in particolare nel Terzo Chiostro, riferimenti allo stile neoclassico e alla simbologia illuministica, che lo rendono un luogo di culto fuori dal comune. Col passare dei secoli la Certosa è stata sottoposta a diversi interventi di restaurazione e ampliamento: nel 1872 venne costruita la Sala delle Catacombe che conduce alla Galleria a tre navate terminante nel Colombario e a metà del secolo scorso venne costruito il Campo degli Ospedali che raccoglie monumenti in stile liberty. Annessi al cimitero troviamo lo spazio destinato agli Acattolici e il cimitero ebraico; nel 2007 sono stati fatti degli interventi sulla sala del Pantheon che, destinata già dagli anni Novanta a riti Laici, divenne una sala del Commiato.