Il territorio di Vetralla è un crocevia di popoli, culture e biodiversità.
Etruschi, romani, longobardi, conti di stirpe germanica, inglesi, francesi e sabaudi si sono avvicendati sul territorio.
Vi hanno dimorato: il vescovo Sigerico, percorrendo la Francigena;
Papa Eugenio III, che da Vetralla bandisce la seconda crociata;
Pietro Canonica ha trovato ispirazione per le sue opere a Vetralla;
il tenore Beniamino Gigli cercava conforto, pace e riposo nei suggestivi boschi intorno al Convento di Sant’Angelo.
I boschi, vera ricchezza del territorio, sono anche una risorsa per un turismo sostenibile, fruibile e benefico. Il territorio offre anche molto altro: eccellenze gastronomiche, artigianato tipico, percorsi storici, culturali e ambientali, cultura dell’accoglienza.
Vetralla è meravigliosa, l’ospite che l’ha visitata se ne va con un ricordo piacevole e la voglia di ritornarci.