Mendicino è un comune del Cosentino, situato ai piedi del monte Cocuzzo, non lontano dal mare e dal capoluogo.
La storia del comune inizia dalle caverne con frequentazioni risalenti al Neolitico nei pressi di Micino Vecchio per continuare con i ritrovamenti di resti di villaggi neolitici disseminati sulle alture rocciose, per finire ai ritrovamenti archeologici del periodo greco e romano di San Michele.
Citato per la prima volta in un documento del XII secolo, secondo alcuni storici potrebbe essere identificato con l’antica Pandosia, capitale degli Enotri.
Dopo la sua distruzione voluta dai Romani, il borgo venne ricostruito su un costone roccioso oggi chiamato Timpa Limena (località Mendicino Vecchio).
La vita della nuova città fu resa da subito difficile dalle numerose invasioni e dai movimenti tellurici, tant’è che tra il X e l'XI secolo, fu depredata e distrutta dai Saraceni.
Il borgo medievale rappresenta sicuramente la zona più caratteristica del paese. Da Piazza Municipio si raggiunge Piazzetta San Giuseppe con il suo Anfiteatro, una struttura semplice e moderna, fatta di scaloni che possono ospitare fino a 200 persone.
La Piazzetta di San Giuseppe conserva il bellissimo Palazzo Del Gaudio - Campagna realizzato nel 1780 e dimora nobiliare della famiglia Del Gaudio fino al 1809 quando passò alla famiglia Campagna a seguito del matrimonio tra la figlia di Del Gaudio e Domenico Campagna, medico di Serra Pedace, che lo restaurò aggiungendo, ai due piani preesistenti, le arcate e le logge visibili sulla parte laterale. Il Palazzo fu centro d’alta cultura nel corso dell’ 800 per la presenza del poeta Giuseppe Campagna, che volle chiamare a Mendicino i migliori intelletti del tempo.
Nella Piazza del Duomo si può ammirare la maestosa Chiesa di San Nicola la cui data di costruzione è incerta ma sicuramente antichissima.
Proprio di fronte la cattedrale troviamo la più piccola e suggestiva Chiesa di San Sebastiano, risalente probabilmente al 1579.
Proseguendo lungo l’antico Rione Castello, che si snoda lungo il tracciato dell’antico muro di cinta, si giunge alla Torre dell’Orologio costruita nel 1909 a seguito del terremoto del 1905 su quelli che furono gli ultimi ruderi dell’antico castello. La Torre dell’Orologio è posta sulla sommità della collina, da cui si gode uno splendido panorama.
Mendicino e' un borgo molto suggestivo per le sue storie antiche e le tradizioni, prime fra tutte la bachisericoltura, che fa di Mendicino il borgo della Seta.
Si può visitare, infatti, il Museo Dinamico della Seta, riaperto al pubblico nel 2015 e realizzato all’interno dell’antica Filanda del Gaudio.
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