La Chiesa di San Michele, parte del Convento dei padri francescani riformati, venne fondata, con la partecipazione di ricche famiglie santarcangiolesi, nel 1618 poco fuori dal centro abitato di Sant'Arcangelo, in una zona poi denominata "Dietro la Croce dei Riformati" e "Contrada del Convento". La Chiesa del complesso religioso dedicato a San Michele Arcangelo, patrono del paese, presenta la planimetria tipica delle chiese francescane a due navate, una maggiore e una laterale, sul lato opposto del chiostro. E proprio al chiostro la Chiesa era collegata da una piccola porta, datata al '700, con decorazioni a girali di fiori. Un'iscrizione murale ricorda la solenne consacrazione della Chiesa avvenuta l'11 novembre 1703, 85 anni dopo la fondazione del 1618, sotto Papa Clemente XI. A dominare la Chiesa è la Pala d'altare centrale, straordinaria pittura-scultura-architettura che richiama il "retablo", attribuita a Giovanni Bernardo Azzolino, esponente della scuola pittorica napoletana.