Il complesso fu edificato tra il 1587 e il 1624 per volontà della Comunità di Riviera e del Comune di Salò. Trovò un grosso supporto economico nel conte Sebastiano Paride di Lodrone, fondatore anche del Pio luogo della Carità Laicale. Caduto, nel 1774, il monastero sotto la scure delle soppressioni venete, fu riacquistato dalla Carità laicale che lo utilizzò per scopi educativi e culturali.