Immersi nel verde tra ontani, faggi, elci e abeti e solcati dal fiume Stilaro, sorgono la Centrale Idroelettrica e il sito termale “Bagni di Guida”. La Centrale è un gioiello della tecnologia dei primi del '900, sorta per volontà di alcuni bivongesi e riportata anche dalla rivista tecnica nazionale di elettricità. Risale, invero, al 12 luglio del 1914 la data in cui venne schiacciato il pulsante dell’interruttore di una delle prime centrali idroelettriche del meridione che illuminò le abitazioni e le pubbliche vie. Di fianco alla Centrale, sorge lo stabilimento termale a cui si deve il primo movimento turistico-termale di Bivongi iniziato nel 1850. Le recenti analisi delle 'Acque Sante', effettuate dal prof. Antonino De Lorenzo dell’università Tor Vergata di Roma, hanno confermato gli effetti terapeutici dell’acqua di Guida. Per molti studiosi in tali 'acque' si nasconde uno dei segreti della longevità dei bivongesi. I due siti vennero abbandonati dopo le alluvioni degli anni ’50.