Realizzata da Gio Ponti nel 1950, questa centrale è uno dei più significativi esempi di ben riuscito dialogo tra il progresso e le sue istanze e un paesaggio, con le sue vedute di montagna, quale quello della Valle Camonica. Un vero e proprio capolavoro di architettura industriale e modello all’avanguardia di tecnica architettonica razionalista, basata sul valore dei volumi: quasi un oggetto di culto uscito dalla matita di un architetto che era anche un designer. La Centrale sorge a pochi metri dalla centrale Poglia di Enel: edificio dei primi del 900, riconoscibile per i toni rosati e per gli elementi storicistici e accenni decorativi Jugendstil. I visitatori – accompagnati dai lavoratori della Centrale e dai volontari del FAI – percorreranno un viaggio che si snoderà tra l’esterno degli edifici, scoprendo i più curiosi punti di osservazione, fino all’interno nella sala di controllo, spingendosi fino al centro della montagna con la quale la Centrale si fonde, nella sala macchine.