Il Castello Visconteo del comune di Binasco è un monumento storico-artistico edificato nel 1300. Il nucleo originario della fortificazione fu eretto a protezione della città di Milano, temendo le incursioni dei nemici.
Il Castello presenta il tipico aspetto dei castelli viscontei di pianura. Ha pianta quadrangolare allungata con alte mura merlate in laterizi a vista che cingono una ampia corte centrale, ed era protetto da forse quattro alte torri angolari quadrate (oggi ne rimangono solo due, oppure si stima che l’edificio possa essere rimasto incompiuto), nonché circondato da un ampio fossato, oggi riempito. Il cortile presenta un porticato ed una loggia, probabilmente di epoca più tarda. Nell’angolo nord-ovest si possono vedere i resti della torre distrutta, mentre all’angolo opposto si trova attualmente l’unica torre superstite. Il lato est è quello più visitato e interessante: si possono vedere le bifore e le merlature antiche e, al di sopra dell’ingresso originario, il simbolo del biscione visconteo.
Una curiosità, il Castello Visconteo di Binasco è conosciuto per una tragedia che si consumò tra le sue mura: Beatrice Tenda, sposa in seconde nozze a Filippo Maria Visconti, fu ingiustamente accusata di adulterio, condannata a morte e decapitata.
Il castello fa parte del progetto "Castelli dell'antico Ducato di Milano" (https://www.castelliducatodimilano.it)