Il nucleo risale al secolo XI ed originariamente era circondato da un fossato, oggi evidente in Via della Fossa a destra dell'ingresso principale a cui si accedeva attraverso un ponte levatoio.
I vicoli sono pavimentati con ciottoli, sebbene alcune necessitino di un rifacimento, e sono fiancheggiata dalle tipiche case in mattone e pietre di fiume. Alcune versano in stato di abbandono, altre sono state ristrutturate e trasformate da magazzino ad abitazioni private. Di particolare rilievo sono le case quattrocentesche di Vicolo San Martino.
L'edificio centrale per posizione e importanza è il cosiddetto Torchio, poiché vi è conservato un esemplare di torchio a peso (anno 1575), il più antico conservato in Piemonte. Per realizzarlo è stato utilizzato un tronco di olmo lungo 13 metri ed era adibito alla spremitura dell'uva. Lo spazio conserva inoltre un'ampia collezione di antichi attrezzi agricoli, foto d'epoca e strumenti per la vinificazione.
Altri punti di interesse sono la Chiesa di San Pietro, un'importante testimonianza dello stile romanico novarese e sito cluniacense nel XII secolo, e
oggi sconsacrata, e la Piazzetta della Credenza, chiamata così perché vi si trovava la Casa della Credenza, ora demolita, sede dell'assemblema comunale di Carpignano durante il Medioevo.