Fonti storiche ci informano della presenza della rocca già nel 1268, cioè all'epoca della battaglia fra svevi ed angioini però ciò che possiamo ammirare oggi è la rocca rinascimentale trasformata nel tardo quattrocento (1490) per volontà di Gentile Virginio Orsini ad opera di Francesco Di Giorgio Martini. La rocca presenta una pianta, per l'epoca modernissima, di forma triangolare formata da due torrioni cilindrici sugli spigoli della base e da un bastione semiovale sul lato nord-ovest che sostituisce il puntone pentagonale del precedente castello recinto. La scelta di una pianta insolitamente triangolare era finalizzata a ridurre al minimo il numero dei lati esposti ai nemici. Inoltre il sistema difensivo si adattava alla diffusione delle armi da fuoco, con la presenza di casematte in basso per la difesa radente e lo spessore dei muri adatti a resistere alle bombarde. Infine il camminamento di ronda risultava ininterrotto per l'intero perimetro così da facilitare i rapidi spostamenti.