Il castello di Scalea, noto anche come ruderi del castello normanno, è un rudere di un castello costruito su uno sperone roccioso sul paese di Scalea, risalente al XI o al XII secolo. Rimangono visibili solo i muri perimetrali e una torre.
Venne costruito nell'XI secolo come fortezza militare dai Normanni sui resti di una rocca longobarda e restaurato successivamente dagli Svevi, dagli Angioini e poi dagli Aragonesi. Durante la dominazione normanna, al suo interno si incontrarono i fratelli Ruggero e Roberto d'Altavilla per dividersi i territori calabresi. Dopo essere stata una fortezza angioina, nel XV secolo divenne una residenza privata dei vari signori che si avvicendarono nel dominio dei feudi della zona; fu dei Sanseverino nel 1442, passò nel 1501 ai Caracciolo e nel 1556 agli Spinelli ma venne poi abbandonato con l'abbandono del feudalesimo.
Tra i ruderi venne costruito nel 1908 un serbatoio d’acqua come primo acquedotto di Scalea.