I resti del Castello medievale, poi trasformato in carcere dal 1556 al 1865, sono attualmente utilizzati come Serbatoio comunale detto “Itria”. In epoca araba, nella parte più alta della collina fu costruita una roccaforte seguendo l’orografia del terreno in modo da formare un sistema di controllo marittimo e territoriale. Alla fine dell’800, per garantire l’approvvigionamento idrico alla città la classe politica del tempo si preoccupò di costruire un acquedotto che portasse l’acqua dalla sorgente di Racalmari fino alla cisterna interna al cortile del carcere. Nel 1907, divenuto proprietà` comunale, il castello viene in parte demolito per far posto a un nuovo e più grande serbatoio dell’acqua proveniente dal Voltano. Oggi il prospetto presenta elementi eclettici, con un arco a tutto sesto ed una serie di archetti ciechi sostenuti da piedritti.
Sarà possibile per la prima volta accedere alla camera di manovra dell’acquedotto.