Residenza di caccia di Federico II di Svevia e luogo prediletto di suo figlio il Principe Manfredi, dall'alto di una collina che guarda alla Puglia, è stato uno splendido posto di villeggiatura da lui amato soprattutto per i ricchi boschi, in cui praticava la caccia col falcone e il castello stesso sede di allevamento per i più bei cavalli purosangue di tutto il Sud Italia.
Sorge a una quarantina di Km dal famoso Castel del Monte e da quello di Melfi.
Trasformato in carcere e successivamente in abitazioni, il palazzo è rimasto diroccato per anni e tuttora in abbandono, perennemente in attesa tra scuse di presunti restauri, mai terminati.