Il Castello Mackenzie, oggi sede della Cambi Casa d’Aste, venne edificato su una villa preesistente tra il 1893 e il 1905 dal giovane architetto fiorentino Gino Coppedè, su commissione del ricco assicuratore, scozzese d’origine ma fiorentino d’adozione, Evan Mackenzie, che volle realizzare una sontuosa residenza che gli ricordasse l’amata Toscana e fosse un’autocelebrazione del suo potere economico e dei suoi interessi artistici e culturali. Coppedè la immaginò come un antico maniero medievale, dotato di un corpo principale a pianta rettangolare, cui aggiunse un avancorpo che lo fa sembrare costituito da due edifici distinti. Le tecniche adottate nella sua costruzione erano all’avanguardia per il periodo: venne dotato di riscaldamento centrale, acqua calda e fredda in tutti i bagni, di una piscina coperta riscaldata con annessa sauna e anche di un grande ascensore. L’edificio - diviso su quattro piani più i fondi e le grotte - dispone di ottantacinque stanze e presenta elementi medievali, rinascimentali e neoclassici, a cui si aggiungono tanti elementi decorativi, come le scale a chiocciola in ferro battuto con motivi geometrizzanti, tipici dello stile liberty. Partecipare alle visite proposte in occasione delle Giornate FAI significa intraprendere un viaggio nella storia dell'arte che mescola pezzi autentici, come antichi reperti archeologici romani incastonati nelle pareti, e pezzi imitati con perizia, disseminati lungo tutto il castello, di cui si potranno ammirare alcuni sontuosi ambienti che abbondano di opere d’arte.