Il Castello fu edificato, nel luogo dove sorgeva una domus romana, dall’antica famiglia degli Emilii grandi proprietari terrieri in Lograto, Navate, Maclodio; nel XV sec., ritenuti una rendita stabile e sicura, i fondi agricoli si concentrarono nelle mani dei nobili cittadini che investirono i loro capitali nell’acquisto e bonifica delle terre fertili della Pianura Bresciana. Nel parco del Castello sono conservati reperti archeologici facenti parte di un monumento funerario o religioso dedicato al dio Attis, di età flavia (69-96 d.C.). Con gli anni gli Emilii, suddividendo l’eredità dei vari rami della famiglia, frazionarono la proprietà e cedettero parte del Castello ai Calini che, assicuratisi l’intera residenza, nel 1815 iniziarono a sistemare e piantumare il parco circostante, che ancor oggi conserva alberi secolari. Il Castello attuale è il risultato di una radicale trasformazione dei primi del Novecento voluta dall’allora proprietario G.G. Morando, erede dei Calini.