Situato a metà strada tra il Golfo di Napoli e i Monti Lattari, nel cuore del centro storico di Vico Equense, Castello Giusso è uno dei gioielli più prestigiosi della penisola sorrentina.
Edificato tra il 1284 ed 1289, si narra che il Castello Giusso fu realizzato per volere del re Carlo II d'Angiò, anche se alcune fonti danno come più probabile una realizzazione per volere del feudatario Sparano di Bari. Utilizzato sia come struttura militare che per uso residenziale, il Castello Giusso deve il suo nome ai proprietari Luigi ed il figlio Girolamo Giusso, che durante il XIX secolo eseguirono numerosi lavori di restauro e abbellimento. Negli'anni è appertenuto a diverse personalità: prima a Gabriele Curiale, paggio della corona d'Aragona, poi a Ferrante Carafa, feudatario del paese nel 1568, dunque a Matteo Di Capua, appartenente alla famiglia dei Ravaschier.
Nel tempo il Castello Giusso è cambiato molto e attualmente della costruzione originaria restano giusto una parte della cinta muraria ed una terrazza sul mare. I principali cambiamenti furono fatti proprio nel XVII secolo e trasformarono il castello in una residenza signorile con giardini, grotte, giochi d'acqua e piante secolari. Gli interni invece furono impreziositi e resi adatti ad ospitare la collezione d'arte, andata poi perduta, di Matteo Di Capua. Furono proprio Luigi Giusso e il figlio Girolamo, da cui il Castello prese il nome, a ristrutturare notevolmente l'edificio: furono loro a decidere per la caratteristica colorazione rosa salmone e ad affrescare i saloni delle Armi e quello dei Ventagli, ma anche a costruire la piccola cappella privata dedicata a Santa Maria della Stella.