Il Castello di San Martino è situato all’interno di un Parco che si estende per circa 15 ettari.
Le origini del Castello non sono del tutto note, ma insorsero numerose liti circa la sua proprietà.
Il cardinale Tolomeo Gallio, di origine comasca, segretario di Pio IV, ottenne in enfiteusi due appezzamenti di terreno siti nella contrada di San Martino. Sui ruderi di una chiesetta, il cardinale vi fece erigere il castello nel 1565.
Nel 1597 il cardinale Gallio donò ai Camaldolesi l’edificio e la tenuta circostante, a condizione di realizzare una chiesa da dedicare a S. Martino ed un monastero.
Dopo secoli di alterne vicende, sul finire del XIX secolo i principi Borghese, già proprietari della tenuta di Fossanova, giunsero in possesso della tenuta. Lo stemma della famiglia si trova sul portone d'ingresso. Nel 1914 fu acquistato dalla famiglia Di Stefano. Ora di proprietà comunale Nel 1914 fu acquistato dalla famiglia Di Stefano. Ora di proprietà comunale