Il castello di Trebiano, frazione di Arcola, è un eccezionale esempio di architettura militare difensiva, compiutamente edificato nelle sue forme attuali fra XII e XIII secolo. Il nucleo originario di fondazione risale al X secolo, forse su strutture antecedenti. Citato per la prima volta in un diploma imperiale di Ottone I del 963, compreso fra i possedimenti più strategici dei vescovi di Luni, fu da questi subinfeudato ai "domini" di Trebiano nell'XI secolo. Passato alla Repubblica di Pisa, nel 1254 divenne stabile possesso della Repubblica di Genova, seguendone le sorti fino all'età moderna. A pianta subpentagonale, dotato di quattro torri inglobate nella cortina muraria, privo di finestre e munito solo di feritoie, presenta un camminamento di ronda aereo e leggero, sostenuto da grandi arcate, che collega il perimetro delle mura alla torre sopraelevata da cui si gode uno dei panorami più straordinari sulla valle del Magra, sulle Apuane e sul litorale alto tirrenico. Si tratta di una testimonianza di immenso valore storico per l'architettura militare di età medievale che meriterebbe un'approfondita campagna di studi. Sarebbe urgente sottrarlo allo stato di pericoloso declino e di colpevole abbandono da parte delle istituzioni. Non solo la statica dell'edificio desta dubbi, ma anche la consapevolezza dei frequenti saccheggi di cui è stato fatto oggetto per materiale di risulta o elementi di pregio da integrare in ristrutturazioni edilizie anche nel borgo sottostante. Il paese e il castello, di proprietà privata, adeguatamente restaurato e valorizzato, potrebbero attrarre visitatori e turisti rivitalizzando il tessuto sociale ed economico locale. Le pietre del castello sono "pietre viventi": permettiamo loro di continuare a parlare, a noi e ai nostri figli, del passato che le ha viste nascere e declinare in una parte affascinante del tempo e della storia, tra "paesaggio e memoria" che ci appartengono solo per custodirli e lasciarli in eredità alle generazioni future.