Il castello nacque per volere dell’abbazia benedettina di San Solutore. Nel suo recinto vi era una chiesa dedicata a Santa Maria dell’Assunzione. Nel 1254 gli abati cedettero Sangano a Bonifacio, signore di Piossasco, per pagare alcuni debiti, ma ne rientrarono in possesso trent’anni dopo. In seguito alla distruzione dell’abbazia nel 1536, Sangano entrò a far parte dei beni degli Orsini, signori di Rivalta. La parte esterna del castello presenta ancora tratti spiccatamente medievali, uniti però da alcune caratteristiche tipicamente settecentesche. L’interno fu più volte ristrutturato e rimaneggiato, per cui ha perso tutti i suoi caratteri originari. Un poco distaccata dal castello si trova la Torre, in origine campanile romanico poi trasformato in un elemento di difesa come si intuisce dal fatto che le bifore non sono state chiuse e che la cuspide è stata sostituita dalla merlatura.
Fonte: Suggestioni Medievali in Piemonte – Luci e colori di Enrico Gonin – Tavole acquerellate