CASTELLO DI ROVASENDA

ROVASENDA, VERCELLI

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CASTELLO DI ROVASENDA
A qualche centinaio di metri dal castello di epoca medievale, immerso nel silenzio della campagna vercellese si trova il cosiddetto "castello nuovo" di Rovasenda, che venne realizzato tra il 1901 e il 1904 dal conte Luigi di Rovasenda, prefetto del Regno d'Italia e discendente della omonima dinastia che da secoli possedeva il maniero originale. Non avendo potuto ereditare quest'ultimo, il conte decise di costruirsene uno tutto per sè, chiamando da Torino il geniale architetto Carlo Nigra, una famoso per aver progettato il Villaggio Medievale per l'Esposizione Universale di Torino del 1884. Il castello venne realizzato in breve tempo, e benchè si consideri un "clone" di quello antico, in realtà è soltanto simile, distinguendosi per le dimensioni più contenute e per i particolari architettonici. Si presenta con una pianta quadrata, con quattro torri ai vertici, possiede cinque piani più due sotterranei destinati alle cantine e alle ghiacciaie. Notevole la commistione di elementi classicheggianti come gli affreschi (molti dei quali rovinati) e altri più moderni, come i servizi igienici e l'impianto di riscaldamento, una vera e propria novità per quell'epoca.. Purtroppo dopo la morte del conte e della moglie avvenute nel 1940 e nel 1944 il castello cominciò a versare in una condizione di progressivo abbandono, dal momento che gli eredi non vi risiedettero in pianta stabile e se ne disinteressarono. Nel 1984 fu venduto ad una società privata che da allora lo ha messo in vendita, ma senza alcun risultato. Nel frattempo gli agenti atmosferici hanno determinato la progressiva rovina del tetto, mentre i vandali e i ladri lo hanno spogliato di tutte le suppellettili, condannandolo ad una situazione di decadimento di cui è difficile intuire la fine.
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