Il Castello di Roccella, situato lungo la costa di Campofelice di Roccella (PA), testimonia la sua antica imponenza attraverso disegni del XVI secolo di Tiburzio Spannocchi e Camillo Camiliani, realizzati per riorganizzare la difesa contro turchi e pirati, in un progetto promosso dalla Deputazione del Regno di Sicilia. La sua posizione, strategica per il controllo delle vie interne dell'isola, ha radici storiche che risalgono al periodo normanno e oltre. Il sito è associato al toponimo normanno "Roccamaris," citato nel 1082 nel diploma di fondazione della Diocesi di Troina, e all’arabo "Saharat al Hadid" (Rupe di Ferro), descritto da Edrisi nel 1139 come una fortificazione su uno sperone roccioso a picco sul mare. Documenti medievali confermano l'esistenza di un castello: nel 1218 il Vescovo di Cefalù concesse al Monastero di Montevergine di costruire una chiesa accanto al "castellum" di Roccella. Nel XIII secolo il sito alternava il controllo tra Chiesa e Contea di Collesano, ospitando mulini, un hospitalis per pellegrini e due chiese dedicate a San Giovanni e Santa Maria. Nel XIV secolo, Francesco Ventimiglia, conte di Geraci e Collesano, consolidò il controllo sul castello, formalizzandolo nel 1385 tramite uno scambio con la Chiesa. I Ventimiglia lo detennero fino al 1418, quando la Curia Regia lo reclamò. Tornò brevemente alla famiglia nel 1440 per poi essere integrato nel demanio regio alla fine del secolo. Nel 1507 Antonio Alliata acquistò il castello e i feudi di Roccella e Bonfornello, introducendo innovazioni agricole come la coltivazione della canna da zucchero e, successivamente, del riso. Il borgo attorno al castello divenne il cuore delle attività produttive del feudo. Gli Alliata mantennero il controllo fino alla metà del Seicento, quando crisi economiche e personali li portarono a perdere prima Roccella e poi Bonfornello. Nel 1699, dopo passaggi giudiziari, Gaspare La Grutta ottenne il castello e il permesso di fondare un nuovo insediamento, il Casale di Roccella, sulla collina sovrastante. Nel 1708 il castello passò al Principe di Furnari, Antonio Marziani, rimanendo proprietà privata fino al XXI secolo. Nel 2008, il Comune di Campofelice di Roccella acquistò la torre-fortezza superstite, testimonianza della lunga e complessa storia del castello e del suo territorio.
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