Edificata dalla famiglia Malaspina, probabilmente nella secondà meta del Duecento, si tratta di un tipico castello di pianura ad uso residenziale e sorge nel centro storico del paese, lungo la via principale. Ha un'impostazione a pianta quadrata, era dotato probabilmente in origine di quattro torri agli angoli ed era articolato intorno a un grande cortile interno. Il tutto difeso da un ampio fossato sovrapassato da un ponte levatoio. Delle quattro torri resta solo oggi quella nell'angolo sud occidentale, sporgente in pianta verso l'esterno e completata da una loggia rinascimentale. Sul lato settentrionale si apriva nella muratura un alto varco (oggi murato) concluso da un arco a sesto acuto: forse un antico ingresso. Sia sulle facciate che sulla torre vi è il caratteristico fregio costituito da mattoni disposti a dente di sega, formanti una piccola cornice dentellata. La fronte orientale è stata completamente trasformata: da questo lato il castello si presenta infatti come un cortile semiaperto sulla strada. La struttura è totalmente in mattoni a vista, tipica dei castelli di pianura.
Durante il Trecento si trova tra le proprietà dei Giorgi di Vistarino ed è poi annoverato in manoscritti della famiglia Beccaria e successivamente dei Bellisomi, che lo posseggono fino agli ultimi decenni dell'Ottocento. Dal 1870 in poi si susseguono diverse proprietà fino ad arrivare agli anni '30-'40 del Novecento, quando passa alla famiglia Morini, attuale proprietaria (insieme alla vicina frazione San Re).
Rimane abitato e quindi “vivo” e in un discreto stato di conservazione fino agli anni Ottanta del Novecento, ospitando, nel corso degli anni, le scuole e uffici amministrativi, feste di coscritti e concerti di musica.