Breve storia di Granaglione e del Castello
Le cui origini sono risalenti tra il X e l’XI, quando la Signorìa degli Stagnesi ne prese possesso e infatti nel XIII secolo era detto “Terra Stagnese”. Esisteva un castello documentato per la prima volta nel 1211, ancora oggi esistente e in buone condizioni, di proprietà privata e da cui si può ammirare sia Granaglione nella sua interezza e bellezza paesaggistica sia la visione di altri borghi montani. Nel 1219 entrò a far parte del contado bolognese, dopo aver giurato fedeltà ai Pistoiesi durante la guerra fra Pistoia e Bologna per il possesso delle alte valli.
Nel corso dei secoli la sua trascrizione al catasto fu cambiata più volte: si pensa che l'origine del nome risalga al II secolo dopo cristo e sia di origine longobarda, derivando dalla parola “warnen” ovvero “guardarsi” dai pericoli o “guardia”, fare attenzione che sarebbe la medesima radice che ha generato i vocaboli italiani "guarnigione" e "guardia". Il nome GRANAGLIONE potrebbe dunque significare "munito di luogo di osservazione" il che conferma che in questa località già esistesse una fortificazione di guardia, molto probabilmente di fattura romana. L'etimologia proposta si adatta certamente alla collocazione geografica del Castello, che dall'alto dei suoi 850 metri domina una vasta parte della alta Valle del Reno. Il termine “warnen” venne tradotto prima in “Granioniro” (nel 1036) e successivamente in “Granaglione” (Estimo 1518).