Castello iniziato nell'anno 1000 e ultimato definitivamente nel 1800.
Presenta un giardino segreto all'italiana ed un parco romantico all'inglese. Sulle sponde del fiume Licenza vi è la passeggiata di Orario, da lui percorsa quasi 2000 anni fa e descritta nelle sue Epistole. Il Castello di proprietà della famiglia del Gallo oggi rappresenta un vero e proprio borgo, con l'aggiunta della scuderia, dell'ospedale per i pellegrini, e della torre Giulia, denominata così in memoria di Giulia Bonaparte, nipote del Grande Imperatore, da suo marito Alessandro del Gallo di Roccagiovine. Giulia trasformò Mandela in un salotto culturale durante il diciannovesimo secolo. Un secolo prima già Goethe, che descrisse il posto nel suo "Viaggio in Italia", Hackett, uno dei massimi paesaggisti dell'epoca da cui ne ritrasse quattro delle dieci vedute ideali, Lord Byron e molti altri artisti e letterati dell'epoca passarono da lì.