"Gradita solitudine, amico silenzioio non conosco altro luogo, che in positura si poco elevata, si vegga intorno si vasto prospetto di nobilissime terre". Così scriveva ad un amico, nel 1353, Francesco Petrarca, quando ospite di Giovanni Visconti, potè ammirare la bellezza e l'unicità di San Colombano. In una scenografia d'eccezione come quella descritta dal poeta del Canzoniere, sorge il Castello. Di origini antichissime (secondo le fonti, la prima pietra fu posta nel VI sec.), il complesso fu in seguito riedificato dall'imperatore Federico Barbarossa nel 1164. Passato di mano fra Landriani, Torriani, Visconti, frati Certosini ed infine donato alla famiglia Belgiojoso, il bene è ora di proprietà del Comune di San Colombano. Il complesso è solo in parte visitabile ed oltre alle mura ed all'architettura esterna, è possibile ammirare le sale nobili ogni prima domenica del mese (e durante le manifestazioni organizzate da Comune e Pro Loco).
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