Il castello, elemento di epoca medioevale, i cui ruderi sono ancora oggi visibili, fu eretto sul monte Locolano, probabilmente sui resti si un tempio romano, durante il periodo della dominazione sveva, opera che fu continuata poi dagli Angioini e quindi dagli Aragonesi. Famoso perchè in esso dimorò il conte Francesco Coppola che partecipò alla Congiura dei Baroni, contro il re Ferdinando I di Aragona che era stato il suo benefattore. Il castello, di somma importanza per la posizione in cui era stato collocato, inizialmente controllava strategicamente i traffici commerciali da nord a sud, sulla strada per la Puglia. I ruderi attuali denotano un'architettura di fortificazione militare, legata all'immediato borgo medioevale, con le mura di cinta, i cui resti affiorano lungo la collina disegnandone il perimetro costruttivo di carattere tardo-gotoco (XII - XIV secolo) e delimitato da torri isolate, tra cui una a pianta quadrata e un'altra (dell'Orso) a pianta circolare, forse perchè edificata in epoca più tarda.