Il castello di Amantea fu un'importante piazzaforte sotto i bizantini, gli arabi, i normanni, gli svevi, gli angioini e gli aragonesi. Venne risistemato nel periodo viceregnale e sotto i Borbone, ma subì gravi danni durante i terremoti del 1638 e del 1783; fu lasciato in stato abbandono dopo il disastroso assedio del 1806-1807 subito da parte delle truppe napoleoniche.
Attualmente il castello è in rovina, e l'accesso ai resti sul colle che domina la città risulta faticoso e pericoloso . Nel 2008, la proprietà dell'area circostante è stata acquistata dal Comune di Amantea