Negli anni Trenta del Novecento, diverse ville in stile Liberty cominciarono a formare un vero e proprio quartiere di villeggiatura in località Castellazzo, allora appartenente alla Baronia di Solanto. L’alta borghesia palermitana trascorreva la lunga estate siciliana nella tranquillità di agrumeti e uliveti limitrofi al piccolo centro urbano, sviluppatosi attorno alla Torre con baglio che con il trascorrere del tempo, mutò il nome in Casteldaccia.¿Eretta nel XVI° secolo, la Torre nacque come punto di avvistamento, fungendo da ricovero e da difesa per uomini, animali, attrezzi di lavoro e prodotti della terra, divenendo, successivamente, la sede delle cantine Corvo del duca di Salaparuta. Le sue antiche mura ispirarono il vino Colomba Platino, un bianco secco e fruttato che ancora oggi rappresenta un classico dell’enologia italiana