Elegante edificio realizzato alla fine dell‘800 per volere dell’enologo e Cavaliere del Lavoro Stanislao Sindici, da cui l’edificio prende il nome. Realizzato da Giuseppe Sacconi, l’architetto che progettò l'Altare della Patria a Roma, l’edificio è costruito con la pietra calcarea locale su modello di un'antica fortezza medievale, al centro di un grande parco che ancora lo circonda. Inizialmente usato come cantina per la conservazione del vino, il castello negli anni è stato diventato luogo di ritrovo di importanti artisti che gravitavano attorno ai Sindici.
Nell'elegante dimora è stato soggiornò anche Gabriele D'Annunzio. Nel 1928 la tenuta di Castel Sindici è stata dichiarata "Zona di Interesse Artistico Nazionale". Nelle cantine veniva prodotto il vino "Castel Sindici" venduto in Italia e all’estero, vincitore di otto medaglie d'oro.
E’ ancora oggi possibile visitare le botti di ceramica dove veniva conservato il vino, quando il castello è aperto durante alcuni eventi. Il palazzo è in restauro, ma il parco circostante è aperto al pubblico tutti i giorni.