Fortezza grandiosa e solenne del XIII secolo, fatta costruire dall'imperatore del Sacro Romano Impero, Federico II, nell'Altopiano delle Murge occidentali in Puglia. Sedici anni dopo la morte di Federico il Castello fu trasformato in prigione. In seguito, dopo essere stato venduto a Fabrizio Colonna nel XVI secolo, fu abbandonato e per tre secoli divenne rifugio di pastori e briganti. Nel 1876 fu acquistato dal governo Italiano e restaurato. Originale la pianta ottagonale con otto torri angolari ai vertici, sempre a pianta ottagonale. L'interno conta otto sale per piani e nelle torre le scale a chiocciola che collegano i due piani. Raffinati i pavimenti, le pareti rivestite di marmi e pietre dure e le decorazioni di capitelli, delle chiavi di volta, delle bifore, delle trifore.
Federico II si avvalse della collaborazione di maestri pugliesi, bizantini, arabi, lombardi e francesi. Dal 1996 è un bene dell'UNESCO.