Zona archeologica dell'età del ferro; luogo fortificato in epoca celtica; castelliere di Roma imperiale; passerà poi ai Liechtenstein, feudatari dei Principe Vescovo di Trento; in seguito al Comune di Lenzima e con la sua soppressione nel 1928, al Comune d'Isera a cui appartiene ancora oggi.
Il castello ha pochi ambienti ancora coperti e chiusi. In passato è stato teatro di mostre e incontri, ed ha subito un importante intervento di restauro che ha permesso l'accesso all'impressionante dente superiore. Successivamente, la scala di accesso a questo piano è stata giudicata non a norma e chiusa. La parte superiore del castello è diventata così irraggiungibile, e quella inferiore è fortemente degradata, anche per mancanza di un allaccio di corrente e acqua potabile.
Il castello, quasi invisibile dal fondo valle, offre comunque una magnifica vista su Rovereto e dintorni. La parte ancora aperta è normalmente visitabile i fine settimana durante il periodo estivo.