In stile liberty, la struttura fu progettata dall’architetto Eugenio Cosenza e consegnata alla città il 28 aprile 1900.
Sorge in Villa Comunale. Può essere considerato un vero e proprio strumento musicale, progettato in modo da amplificare e armonizzare i suoni prodotti al suo interno. Questo artistico padiglione in stile Liberty, grazie all’indiscussa eleganza, resa dal disegno di ispirazione ispano-moresco è, senza dubbio, il più raffinato esempio di tale struttura in Europa. Progettata dall'architetto Eugenio Cosenza, la Cassa Armonica fu consegnata il 28 aprile del 1900, dalla ditta F. Minieri di Napoli. Distrutta nel 1909 da una libecciata, fu ricostruita dallo stesso architetto che ne abbassò l'altezza, creando in cima uno sfiatatoio e addolcendo le forme. L’opera fu riconsegnata il 4 agosto del 1911. La fusione degli elementi del nuovo padiglione fu realizzata dalla ditta Catello Coppola. Alla fine degli anni ‘80, a seguito di gravi dissesti statici e a qualche devastazione vandalica, si sono resi necessari dei lavori di restauro affidati nel maggio 1987 alla ditta Ranieri di Pompei che l'ha riportata all’antico splendore. La Cassarmonica, uno dei simboli di Castellammare di Stabia, è fra i pochissimi podi bandistici d’Italia e tra essi il più grandioso e di notevole interesse artistico in stile ispano-moresco.