ll Casino dei Boschi è un edificio fatto costruire dalla duchessa Maria Amalia di Borbone tra il 1775 e il 1789. Fu progettato dall'architetto francese Petitot su un preesistente chalet di caccia. Nel 1819 fu acquistato da Maria Luisa d'Austria, Duchessa di Parma, che incaricò l'architetto Nicola Bettoli di farne la sua residenza estiva ristrutturando l'edificio secondo lo stile neoclassico. Aggiunse un lunghissimo colonnato con al centro il Casinetto, un edificio con orologio e torre campanaria, che ospitava il teatrino di corte. La duchessa incaricò il giardiniere Carlo Barvitius, proveniente dalla corte degli Asburgo, di impiantare un elegante giardino all'inglese. Nel 1870 il Casino dei Boschi e il parco circostante, che erano di proprietà del demanio nazionale del Regno d'Italia, furono ceduti all'Ing. Grattoni; dopo la sua morte, nel 1881, vennero acquistati dagli attuali proprietari, i principi Carrega di Lucedio. Il parco, grazie ad una convenzione coi proprietari, è accessibile al pubblico, mentre l'interno della villa non è visitabile. Il Parco Regionale Naturale Boschi di Carrega, comprendente gli oltre 900 ettari di storico bosco facente parte degli antichi territori delle caccie e delle delizie del Ducato di Parma dal tempo dei Farnese. Purtroppo lo stato attuale è dovuto a due terremoti e la proprietà ha profuso ogni risorsa possibile per salvare la Villa ed il suo bosco monumentale. Impegnamoci con azioni plurime virtuose efficaci urgenti e sinergiche, per salvare e valorizzare questo straordinario pezzo di storia del giardino e del paesaggio italiano ed europeo, già Residenza estiva di Maria Luigia d'Austria, Duchessa di Parma, Il Parco Naturale Regionale Boschi di Carrega, a Sala Baganza, 15 km. da Parma, un luogo facilmente e piacevolmente raggiungibile in bicicletta dalla città in poco più di 40 minuti, pedalando lungo la greenway delle Tre Residenze Ducali (Colorno-Parma-Sala B.) per argini e golene dei Torrenti Parma e Baganza (sponda sinistra, Strada Farnese e, negli ultimi 2,5 km. sull'argine nuovo di Sala), calcando la Ciclovia n.16 Tirrenica dellla Rete Nazionale Ciclabile BicItalia, detta anche Ti-Bre_dolce (Brennero-Tirreno delle biciclette, ovvero la rotta strategica volta ad attrarre in Italia, ed in particolare a Parma e provincia, gli importanti flussi dei cicloturisti nord e mittel europei provenienti dal Brennero e dalla Pusteria e diretti al mare di Liguria e di Toscana, fonte di nuova economia green e di turismo sostenibile 365 giorni l'anno
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