Il castello medievale sorse sulla sommità dei monti Tifatini intorno all’861 e fu poi fortificato da Normanni e Svevi con l’aggiunta di sei torri a pianta quadrata. La struttura aveva forma poligonale e intorno ad essa correva un fossato. Abitato sin dalla sua edificazione, nel 1349 resistette all’assalto di Luigi d’Angiò. Con l’avvento dei Borbone a Napoli nel Settecento, il castello passò nelle mani di Carlo III. Alcuni terremoti e il passare dei secoli ne hanno compromesso la struttura, della quale oggi restano pochi ruderi oltre alla torre che si erge a emblema del borgo. Il Maschio, o Torre dei falchi, alta 30 m, è tra le più grandi d’Europa, con ponti levatoi che ne garantivano l’accesso.