Costruita dove un tempo sorgeva la chiesa di Sant'Agostino, la caserma Piave rappresenta una delle molte trasformazioni e nuove destinazioni d'uso che interessarono la parte est della città. Con le soppressioni volute da Napoleone, il convento e la chiesa di Sant'Agostino risalenti al XIII secolo furono confiscati e destinati ad ospitare l'esercito francese. Tra il 1819 e il 1822, sotto la dominazione austriaca, la chiesa venne demolita per ampliare l'Ospedale Militare situato nell'ex convento. Con l'entrata del Veneto nel Regno d'Italia, la caserma ospitò diversi Reggimenti di cavalleria che conferirono alla struttura una impronta specifica come dimostra la presenza di vecchi e tipici edifici adibiti a scuderie. Per lungo tempo fu sede del Distretto Militare e divenne il punto di riferimento per molti giovani chiamati alla leva obbligatoria.