CASCINA LARDERA

CORNOVECCHIO, LODI

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CASCINA LARDERA
Lardera è attestata almeno dal 1052 come curtis cum castro noviter inchoatum di proprietà del monastero piacentino dei SS. Sisto e Fabiano. Secondo la legge del 1 maggio 1798 di organizzazione del dipartimento dell'Adda, Lardera con la frazione di Cassina Campagnola faceva parte del distretto di Codogno. Dopo i rovesci del 1799 e l'effimera restaurazione austriaca, il 13 maggio 1801 venne ripristinato il dipartimento dell'Alto Po, suddiviso in soli quattro distretti (Cremona, Lodi, Crema e Casalmaggiore). Lardera divenne parte del I distretto, con capoluogo Cremona. Secondo la compartimentazione relativa all'organizzazione del territorio del Regno d'Italia in dipartimenti, distretti, cantoni e comuni, il comune era compreso nel distretto III di Lodi, Cantone VI di Codogno. Era inoltre un comune di III classe e contava 199 abitanti. Nel 1809 venne introdotta una nuova organizzazione territoriale che prevedeva l'aggregazione di più comuni in un unico comune denominativo. Il comune risulta così aggregato a quello di Corno Giovine. Alla costituzione nel 1861 del Regno dItalia, il comune aveva una popolazione residente di 264 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1866 il comune di Lardera venne aggregato al comune di Cornovecchio.
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