La casa di famiglia dell'architetto di origine biellese Nicola Mosso (1899-1986) si colloca all'interno del nucleo storico di Graglia in una zona appartata. La residenza -per lo più usata nei periodi di riposo, dopo la settimana di lavoro nello studio di Via Grassi a Torino- già dall'esterno rivela qualche indizio di quella continua sperimentazione e ricerca nel campo dell'architettura e delle arti visive che ha contraddistinto la vita e l'opera di Nicola Mosso, a cui si deve, tra gli altri, il progetto dell'Unione Industriale Biellese, e del figlio Leonardo (1926), allievo del maestro finlandese Alvar Aalto e progettista, con Gustavo Colonnetti, della Biblioteca B. Croce di Pollone. Arredi e lampade su disegno, una scala aerea in legno oltre a numerosi plastici, disegni, riviste e documenti contribuiscono a creare l'atmosfera di un atelier, di un luogo di studio e di ricerca che si riverbera in ogni dettaglio della vita quotidiana.