La casa, di colore rosso pompeiano, situata in Via Giuseppe Orlandi, si raggiunge a piedi muovendo verso il centro storico. È una delle costruzioni più singolari dell'Isola di Capri, costruita tra il 1876 e il 1899 accanto a un'antica torre quattrocentesca, eretta dall'eccentrico colonnello John Clay MacKowen, ricco cittadino di New Orleans. Ben presto fu arricchita dallo stesso colonnello con reperti archeologici trovati nelle varie località dell'Isola. Nel 1901 il colonnello americano fece ritorno in Louisiana dove fu ucciso, in uno scontro a fuoco. La casa passò, quindi, agli eredi e poi ad altri proprietari finché nel 1990, la Soprintendenza per i Beni architettonici e il Paesaggio di Napoli ha acquisito l'edificio e, dopo un attento restauro, lo ha destinato a spazio espositivo, concedendone l'uso al Comune di Anacapri.
Nel quadro degli obiettivi turistico-culturali, l'Amministrazione Comunale di Anacapri, dal 2003, allestisce, presso nelle sale della Casa Rossa, la mostra "L'Isola dipinta: viaggio pittorico a Capri ed Anacapri tra Ottocento e Novecento".
La mostra prende vita da un nucleo di opere provenienti dalla nota collezione, in parte già esposta nel 2002 a Capri, presso il Grand Hotel Quisisana, che i fratelli Raskovìch, spinti dall'amore dell'Isola, raccolsero negli anni, e che nel 2003 il Comune di Anacapri ha voluto acquistare, aggiudicandosi un patrimonio pittorico di valore culturale straordinario.
Si tratta di olii ed acquerelli di grande interesse, in quanto, come in un viaggio, mostrano non solo i luoghi più noti dell'Isola, ma anche angoli inusuali architetture e momenti della vita locale e tradizioni ormai disperse.