Il palazzo, di origine medievale situato lungo la prestigiosa via Canobio, fu l'abitazione cittadina dei coniugi Rognoni. L'edificio, arredato secondo il gusto di una famiglia colta e raffinata, conserva alcuni locali adibiti a sale di esposizione di raccolte a tema. L'interesse di Alessandra Salvaneschi Rognoni (1904-1983) si rivolge principalmente alla salvaguardia delle testimonianze del mondo femminile - abiti, pizzi e accessori - che documentano la vita sociale e privata della donna novarese nell'Ottocento. Nel secondo cortile di Casa Rognoni, Alessandra compone progressivamente il proprio museo, la “palazzina dei pizzi”, che decide di lasciare in eredità al Comune di Novara.