In questa casa, nel cuore di Monte Vidon Corrado, è nato nel 1894 ed è morto nel 1958 Osvaldo Licini, uno dei più grandi artisti del ‘900 europeo. Una dimora padronale settecentesca, arredata con il mobilio originale donato da Caterina Celi Hellström: la cantina dove l’artista preparava i colori e teneva le riunioni politiche è oggi spazio espositivo. Nel soggiorno a pian terreno sono esposti il Ritratto della madre del 1922 il Paesaggio del 1927 donati da Silvia e Lorenzo Licini. Sul soffitto sopra le scale il dipinto degli anni Quaranta con traiettorie astrali in uno spazio selenico. Nello studio i cavalletti, i colori, i pennelli, i manifesti di mostre, la scrivania incrostata di impasti cromatici come il davanzale che si affaccia sul paesaggio collinare. La camera di Licini è in stile costruttivista con il dipinto parietale Archipittura, un modulo triangolare bianco e arancio su fondo nero. Nel vicino Centro Studi la collezione di disegni liciniani, la biblioteca e l'archivio.