Modesto edificio, adibito anche a posteria, dove il padre del compositore gestiva un’osteria con annessa bottega di generi vari e la madre faceva la filatrice. Quella di Verdi era una famiglia di piccoli proprietari e ancor oggi la vista delle stanze disadorne e prive di arredi non manca di commuovere i visitatori.
Sulla facciata della casa una lapide del 1872 ricorda che i marchesi Pallavicino, che ne erano proprietari, vollero che rimanesse com’era allora; nel tempo altre lapidi commemorative e celebrative sono state apposte e tra esse è da ricordare quella voluta dai poveri di Roncole beneficiati dal Maestro. All’interno del Museo è disponibile un nuovo percorso multimediale.