L'antico cuore di Biella.
Dimora signorile di genesi tardogotica, Casa Masserano custodisce preziosi tesori pittorici a partire dalla facciata dove si trova un affresco risalente all'inizio del Cinquecento ed attribuibile alla bottega novarese dei figli di Daniele de Bosis. Raffigura una Madonna con Bambino accompagnata dai Santi Sebastiano e Rocco. Sempre sulla faccia rimane la sinopia del dipinto, più tardo, dell'uomo selvatico delle montagne Biellesi. Ma Casa Masserano è interessante anche per il repertorio esornativo dei fregi in plastica fittile che ornano le finestre e fungono da marcapiano; di richiamo rinascimentale sebbene di impianto ancora dichiaratamente gotico nel disegno, questi fregi sono di struttura complessa accostando alla semplice formella e torciglione altre caratterizzate da moduli floreali e geometrici. In uno dei tondi in cotto che abbelliscono la facciata si trova dipinto un Cristo patiens, di mano anonima seppure affine alla maniera di Gaspare da Ponderano, un pittore locale attivo a cavallo dei secoli XV - XVI. Entrati nel portico, in controfacciata, è possibile ammirare la raffigurazione del monogramma di San Bernardino da Siena e, sulla lunetta del portale di ingresso alla dimora, si ha affrescata una bella Annunciazione della bottega de Bosis. La dimora vernatese è composta di due piani. Alcuni ambienti del piano superiore recano nella porzione alta delle pareti ricche fasce, tra cui una grottesca policroma e un'altra a girali di acanto con le armi della famiglia Masserano, antica proprietaria. Anche sulla cappa del camino conservatosi sul lato del salone che, sempre al piano superiore, da sulla strada si vede dipinto uno stemma di tale famiglia, entro ghirlanda e presentato da due putti alati.