L'opera rappresenta probabilmente il segno più importante, nell'ambito degli edifici sociali, lasciato nella città di Gorizia dalla cultura architettonica razionalista. L'edificio GIL di Gorizia è uno dei 23 progetti di edifici analoghi commissionati agli architetti Mansutti e Miozzo, da loro realizzati nel periodo compreso tra il 1931 e 1938. La vicenda di queste opere di architettura, progettate in così breve periodo, è ancora oggi poco conosciuta ed esplorata. Appare comunque esemplare, all'interno delle vicende del movimento razionalista italiano, per l'entità delle realizzazioni e per la coerente procedura di tipizzazione e serializzazione delle componenti architettoniche e delle tipologie funzionali adottate. Queste architetture sono caratterizzate da una costante variazione compositiva, dimensionale e funzionale. Poste a confronto risultano profondamente diverse, in relazione al carattere ambientale dei siti e alla specificità del programma funzionale di ciascuna realizzazione.